fra Damiano Angelucci “Un Regno Unito nell’amore”

XXXIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) – Cristo Re  (26/11/2023)

Vangelo: Mt 25,31-46 

Ultima domenica dell’anno liturgico, solennità di Cristo re, e ci prepariamo a iniziare domenica prossima con la prima d’Avvento un nuovo anno liturgico. Due domeniche fa la parabola delle dieci vergini ci ha esortato a ricevere l’unzione di Cristo, cioè i suo doni di tenerezza, di fiducia in lui. Domenica scorso la parabola dei talenti ci ha esortato a trafficare i doni di Dio, a farli circolare, ad amare dello stesso amore che lui ci ha dato per primo, a non sotterrare la sua vita divina in noi. Oggi Gesù ci dona non un’altra parabola ma piuttosto un’immagine di ciò che avverrà alla fine, nel giudizio finale per spiegare come concretamente si possono trafficare i suoi doni di amore gratuito.

La lista di questi atti di misericordia sembra essere più esemplificativa che esaustiva, nel senso che ci vengono offerti da Gesù a modo di esempio, e non esauriscono certo tutti gli atti di misericordia possibili; tanto è vero la Chiesa ha poi nel tempo ha esortato a compiere anche le azioni di misericordia spirituale come “consolare gli afflitti, consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, sopportare le persone moleste etc”.

Gesù un giorno disse al discepolo Filippo: “Chi ha visto me ha visto il Padre”. Dopo aver ascoltato questo vangelo possiamo anche dire: “chi ha visto un essere umano in difficoltà ha visto Cristo, nella sua permanente dimensione incarnata”.  O gli giriamo le spalle, ma questa cecità del cuore, se resterà ostinata fino all’ultimo, ci verrà rimproverata dalla nostra coscienza in eterno, oppure nel bisognoso sappiamo riconoscere il volto di Cristo fin da subito e così facendo accogliamo in lui e tramite lui il regno di amore di Dio, e saremo sempre uniti a lui, in eterno.

Fonte:https://fradamiano.blogspot.com/