fra Damiano Angelucci “Una possibilità di Infinito e non infinite possibilità”

IV Domenica di Avvento (Anno B)  (24/12/2023)

Vangelo: Lc 1,26-38

In questi ultimi giorni di Avvento nei vangeli della liturgia notiamo l’avvicendamento dei due grandi testimoni della venuta del Messia Gesù; c’è una sorta di passaggio di testimone tra Giovanni Battista e Maria di Nazaret. Il primo invitata a preparare la strada, a cambiare vita per accogliere la venuta del Messia Gesù. Maria di Nazaret accoglie, prima, nel suo grembo il Messia e di conseguenza cambia la sua vita. In lei – cioè – c’è il primato dell’intervento della grazia divina, il completamento di quanto predicato da Giovanni, e capiamo che vano sarebbe ogni tentativo di conversione se prima non ci fosse il potente intervento dello Spirito di Dio nel cuore dell’uomo.
 A Maria viene chiesto un grande atto di fede. Il suo eccomi è un atto di fiducia totale alle parole che l’angelo le porta da parte del Signore; è chiamata a credere alle impossibili (umanamente parlando) possibilità di Dio, di generare, cioè, una vita senza intervento umano.

A partire dalla sua vicenda capiamo che la nostra salvezza dal potere del male e della morte, il compimento in generale della nostra vita, non è frutto della ricerca affannosa di una tra infinite possibilità, ma l’accoglienza nella fede di una possibilità d’Infinito. La nostra vita è limitata nel tempo e nello spazio, condizionata da eventi in gran parte non dipendenti da noi che restringono le alternative a disposizione; ma con l’evento storico dell’incarnazione Dio entra nelle vicende della corrotta natura umana e la vita di ciascuno di noi è toccata dalla possibilità di partecipare alla vita di Dio, appunto infinita.

Nel vangelo si dice poi che l’angelo, dopo la risposta affermativa di Maria, “si allontanò da lei”. Dove è andato? Allontanato da Maria, ma, verso dove?” Sicuramente per andare a propagare lo stesso annuncio al cuore di ogni uomo. Anche la tua vita è toccata da questo annuncio. Il Signore, ci ricorda il prossimo Natale, vuole fare anche del tuo cuore una sua dimora. Ma tu credi possibile questa infinita bontà e bellezza per la tua vita? Mentre mediti la tua risposta ti auguro un santo Natale, di pace e di bene.

Fonte:https://fradamiano.blogspot.com/