Un bambino avvolto in fasce e deposto nella mangiatoia come gli Angeli avevano annunciato loro. E’ la meraviglia del Natale: ad essere proclamato Signore, il Principe della pace, Messia e Salvatore è un bambino che ha, come trono, una mangiatoia e, come palazzo reale, una grotta.
«Verbum caro factum est – Il Verbo si fece carne» (cf Gv 1,14). Sì. Dio si è fatto uomo, è venuto ad abitare in mezzo a noi. Dio non è lontano: è vicino, anzi, è l’«Emmanuele», Dio-con-noi. Non è uno sconosciuto: ha un volto, quello di Gesù.
“Cristo è venuto per tutti. Cristo sarà raggiunto da chi vuole raggiungerlo. La sua salvezza non ci sarà data senza una nostra cooperazione. Non è magica, non è automatica la sua salvezza.
Non è un dono imposto a chi non vuole riceverlo. L’economia della misericordia non ci dispensa da un nostro sì, libero e personale, di buona volontà, da una collaborazione di accettazione.
Anzi la venuta di Cristo fra noi fa risaltare, come una scelta drammatica, la vocazione della nostra libertà nel gioco della nostra salvezza. Chiamati ad un soprannaturale destino, siamo liberi, siamo responsabili, della scelta con cui noi lo applichiamo o da noi lo respingiamo.”. (25 dicembre 1960) Paolo VI
Un Augurio a tutti voi di Buon e felice Natale .Pace e Bene!
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