II Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (14/01/2024)
La parola di Dio, oggi, ci aiuta a riandare con memoria grata, a quel pomeriggio che ha segnato una nuova direzione alla nostra vita; così ci esorta la madre santa Chiara: «Memore del tuo proposito, come un’altra Rachele, tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza. I risultati raggiunti, conservali; ciò che fai, fallo bene; non arrestarti; ma anzi, con corso veloce e passo leggero, con piede sicuro, che neppure alla polvere permette di ritardarne l’andare, avanza confidente e lieta nella via della beatitudine che ti sei assicurata». (FF 2875)
Tu sei passato Signore nelle cose ordinarie del quotidiano, nel lavoro, nelle relazioni, negli affetti. Da subito abbiamo intuito che eri un uomo importante per la nostra esistenza, ci hai affascinato e posto in cuore un desiderio altro rispetto all’ordinario. Che cercate? Vogliamo vedere dove abiti, che significa per noi entrare nell’intimità con te, parlare in pace e a lungo con te, conoscerti e fare esperienza di te.
Questo esige un cammino lento e mai concluso dentro il cuore, perché Lui possa venire e stare con noi; illuminanti le parole del padre san Francesco: «E sempre costruiamo in noi un’abitazione e una dimora permanente a lui, che è il Signore Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo». (FF 61)
Così noi vedremo dove sta, cosa pensa, desidera per la nostra storia e per quella dell’umanità.
Spesso tale desiderio ha preso forma in scelte concrete di vita, ciascuno la propria, unica e irripetibile. Ci arda ancora Signore nel cuore quella prima chiamata, perché la nostra risposta a te sia sempre più nella verità e diventi contagiosa per quanti poni sul nostro cammino. A noi l’impegno di essere gioiosi nel testimoniare quanto è bello seguire te, Signore e maestro di vita.
Sorelle Clarisse – Bergamo
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