fra Damiano Angelucci”La via del cuore”

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno B)  (02/06/2024)Liturgia: Es 24, 3-8; Sal 115; Eb 9, 11-15; Mc 14, 12-16.22-26

Oggi la Chiesa celebra la solenne festa del santissimo corpo e sangue di Cristo (Corpus Domini). Dopo aver contemplato, domenica scorsa, il mistero di un solo Dio nella comunione di tre persone, oggi ne contempliamo la via d’accesso: Gesù stesso e il segno permanente della sua presenza, l’Eucaristia.
In questo giorno in  molte parrocchie i bambini ricevono per la prima volta la Santa Comunione, cioè il corpo sacramentale di Gesù; tutti i cristiani dovrebbero accogliere il dono dell’Eucaristia con la consapevolezza che solo unendoci, comunicandoci alla vita e alla morte di Gesù, noi possiamo accedere alla sua eterna pace, e alla sua eterna gioia, oltre a trovare lì la forza per costruire la comunione tra noi uomini.
Nelle parole del vangelo Gesù accenna al vino nuovo che berrà nel regno di Dio; lo potrà fare perché lui (cf. Gv 15) è la vite vera, quella dove si raccoglie un frutto che dura per sempre, ma era necessario, insegna la scrittura che prima Gesù assumesse nella sua vita tutto il vino vecchio delle discordie, delle violenze, delle cattiverie degli uomini.
Ciò che avvenne storicamente nella vita di Gesù avviene ancora oggi per mezzo della celebrazione della Santa Eucaristia (la Santa Messa). Ancora oggi, e fino a quando durerà questa storia, sull’altare la misericordia di Gesù accoglie tutta la nostra storia di male e la trasforma in vino nuovo che noi gusteremo pienamente quando approderemo in Paradiso.
Non scoraggiamoci mai. Gesù si è fatto cibo da mangiare, e vino da bere per nutrire la nostra speranza, fede e carità, ma anche per darci la gioia, la consolazione del camminare sempre con lui e con l’aspettativa, certamente, di goderlo in eterno con tutto il resto dell’umanità in Cielo.