Diego Mattei SJ”Qual è il motivo della tua gioia?”

Domenica 6 Luglio (DOMENICA – Verde)
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
Is 66,10-14   Sal 65   Gal 6,14-18   Lc 10,1-12.17-20

Dobbiamo essere costruttori di pace e le nostre comunità devono essere scuole di rispetto e di dialogo con quelle di altri gruppi etnici o religiosi, luoghi in cui si impara a superare le tensioni, a promuovere rapporti equi e pacifici tra i popoli e i gruppi sociali e a costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.

Papa Francesco

Racconto di un’andata e un ritorno. Quante volte nella nostra vita viviamo questa situazione: con i viaggi di lavoro, le visite alle nostre famiglie di origine, le uscite con i gruppi di amici. Non è mai solo uno spostamento fisico, c’è sempre intrecciata e connessa anche la dimensione relazionale e affettiva, di attese e di aspettative.

La pagina del Vangelo di oggi mostra, quasi unica per i suoi connotati, una partenza suscitata dal Signore e un ritorno a Lui dopo un po’ di tempo. È interessante verificare che Gesù non si limita a inviare, ma accompagna ciascuna tappa di questo arco di tempo con alcune parole preziose. C’è l’invito all’essenzialità durante il viaggio; le parole da augurare («Pace a questa casa!») quando si supera una soglia; il modo di stare e sostare nei luoghi, con fedeltà. Infine, persino potremmo dire, come gestire il rifiuto, con distacco e senso di libertà interiore.

La fedeltà a questo stile porta frutto e suscita la gioia dei discepoli, inviati a coppie. La pedagogia paziente di Gesù si rivela anche alla fine, quando con decisione e delicatezza corregge i criteri di valutazione dell’esperienza vissuta: non la potenza personale conta («Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome»), ma il nome di testimoni e araldi della parola di Dio («Rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli»). Non sé stessi al centro, ma Dio al centro: questo è motivo di gioia!

Quante sono le andate e i ritorni che viviamo nella nostra vita quotidiana e in alcune grandi occasioni. Oltre le attese, che spesso vedono noi stessi e i nostri bisogni al centro, come sarebbe bello vivere con “occhi di Vangelo”, scegliendo preventivamente l’essenzialità, la pace, la fedeltà; soprattutto, con attenzione ai motivi per cui vogliamo ringraziare e possiamo gioire.

Diego Mattei SJ

Fonte:https://getupandwalk.gesuiti.it/