Domenica 26 Gennaio (DOMENICA – Verde)
III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO o della Parola di Dio (ANNO C)
Ne 8,2-4.5-6.8-10 Sal 18 1Cor 12,12-30 Lc 1,1-4; 4,14-21
Quanto a me, mi convinsi ancora una volta che le vie del Signore sono imperscrutabili. Non sappiamo mai cosa vogliamo. Quante volte, nel corso della mia vita, avevo cercato appassionatamente di ottenere ciò che non mi occorreva, disperandomi di insuccessi che erano invece dei successi.
Aleksandr Solženicyn
L’evangelista Luca mi fa un dono inatteso: mi rende consapevole di quanto è solida la mia formazione spirituale, descrivendomi tutti gli avvenimenti della vita di Gesù che ne hanno permesso la realizzazione. Quello che più mi colpisce è che Luca non è un testimone diretto di tali avvenimenti ma decide di affidarsi a chi veramente ha visto Gesù. La conoscenza della Parola – e, di conseguenza, il suo ruolo nella mia vita quotidiana – passa attraverso l’incontro con il prossimo.
Sono nel tempio, incontro Gesù che rientra nella sua città d’origine in Galilea, Nàzaret, e si appresta a dichiarare quello che neanche i più saggi al tempio sono in grado di accettare.
Le azioni elencate da Gesù leggendo Isaia (la liberazione da una situazione opprimente, la capacità di rivedere… ) rappresentano condizioni che mi fanno sentire fallibile, in cui sento di aver ottenuto un insuccesso.
Gesù mi invita ad apprezzare anche gli insuccessi, trovando in ognuno quel germe di speranza, o quella sensazione di vitalità, che mi permetta di affrontarli senza cadere nelle tentazioni e di cercare nella mia vita qualcosa in più. L’invito è volto soprattutto a superare il fallimento senza rimanere bloccato per capirne le cause perché queste, in modo non casuale ma avendo fiducia nelle vie del Signore, si rivelano con il tempo.
Come se non avessi già ricevuto troppi doni, Gesù conclude facendomi notare che ho potuto ascoltare la Parola e quindi nulla può escludermi dalla possibilità di salvarmi. Provo la stessa sensazione di quando rivedo finalmente la luce del sole tra le nuvole dopo un temporale.
