Alessandro Cortesi Omelia II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C)

Domenica 16 Marzo (DOMENICA – Viola)
II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C)
Gen 15,5-12.17-18   Sal 26   Fil 3,17- 4,1   Lc 9,28-36

“Quando fu tramontato il sole, ecco un forno fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il Signore concluse un’alleanza con Abramo”. Nell’antico rito il patto tra due popoli che si erano rappacificati era reso tangibile nel segno degli animali squartati. Tra questi si doveva passare dicendo così il, proprio impegno di fedeltà al patto. ‘tagliare un patto’ è il signficato di ‘alleanza’: Il rapporto tra Dio e Abramo si connota come patto, impegno irrevocabile. Ma c’è un importante peculiarità: tra gli animali al tramonto mentre un torpore e un oscuro terrore assalì Abramo,  passò solamente ‘un forno fumante e una fiaccola ardente’. Passa il fuoco, segno di presenza nascosta di Dio, promessa senza condizioni, oltre ogni capacità di risposta umana. Il Dio inafferrabile, luce che illumina, fiaccola che guida, fumo che nasconde e vela. In quel tramonto l’alleanza si compie come dono di fedeltà che vede un unico e irrevocabile impegno. Un dono di misericordia e vicinanza per tutti i popoli, con lo sguardo alle stelle. Ad Abramo è richiesto l’abbandono, nella fiducia disarmata.

La pagina del vangelo narra il momento della trasfigurazione. Può essere letto come un racconto di apparizioni dopo la Pasqua: tutto infatti fa riferimento ai giorni della Pasqua. Si parla di un esodo: ‘parlavano del suo esodo che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme’. Luca descrive l’aspetto di Gesù in rapporto a nell’esodo: con il volto risplendente di luce poiché aveva parlato con Dio (Es 34,29-30). L’intera vita di Gesù è cammino di un nuovo esodo, di una salita. Come Israele uscì dall’Egitto e salì verso la terra promessa, così Gesù nel suo andare verso Gerusalemme si fa guida di un nuovo cammino. Gesù sale a Gerusalemme, ma anche Luca vede come Gesù sale al Padre in una vita nuova. E’ salita che coinvolge l’umanità. Nel cammino che incontra il rifiuto e la sofferenza Luca indica in questo racconto uno squarcio di luce. Un aprirsi di bellezza. Il volto di Gesù è visto in una dimensione profonda. Luca accompagna a cogliere la luce sfolgorante presente nella vita di Gesù. Essa giunge a noi nella ‘normalità’ del suo essere a noi vicino, nel suo percorso umano. Nei tratti del suo volto crocifisso – dice Luca – si può cogliere la luce splendente della vita e dell’amore.

L’invito conclusivo, la voce del Padre è: ‘ascoltatelo’ (cfr. Dt 18,15): è richiamo all’ascolto della parola, all’ascolto di Gesù, e all’ascolto del comunicarsi di Dio al di dentro della umanità. La nube nella Bibbia è simbolo del manifestarsi di Dio, una presenza sempre velata e da ricercare. Il percorso pasquale può essere un percorso di fede come ascolto di Dio e degli altri.

Alessandro Cortesi op

Fonte:https://alessandrocortesi2012.wordpress.com/