Domenica 16 Marzo (DOMENICA – Viola)
II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C)
Gen 15,5-12.17-18 Sal 26 Fil 3,17- 4,1 Lc 9,28-36
L’uomo prima è meravigliato, poi si muove.
Fabrice Hadjadj
“Ascoltatelo!”. La sintesi di un’esperienza unica, irripetibile, vissuta dai tre discepoli che Gesù ha chiamato con sé per questa rivelazione è proprio quell’invito finale del Padre. Ed è l’invito che da sempre il Signore rivolge al suo popolo, Israele, e poi attraverso Gesù, a tutti coloro cui è destinata la sua parola di salvezza.
Un’esperienza, la trasfigurazione di Gesù, che ovviamente ha lasciato il segno nei discepoli: un segno di stupore, di sguardo meravigliato che non sa dire altro che «è bello per noi stare qui» e che vorrebbe fermare quel tempo: «facciamo tre capanne». Ma che la voce stessa del Padre invita a superare attraverso la nube oscura e quella parola, «ascoltatelo!», che li invita a proseguire rinnovati la loro sequela. Una sequela che sarà di tutti coloro che ascolteranno la sua parola, in ogni tempo. E che segnerà la “trasfigurazione” di ogni credente che fa sua la vita di Gesù.
La vera trasfigurazione del credente e del discepolo di ogni tempo è proprio quella di affidarsi a una Parola, forse anche debole, ma che diventa vita, che diventa invio, che diventa speranza rinnovata, anche se non tutto si capisce.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale occasione ti è capitato di riuscire a dire soltanto «Ascoltatelo!»?
Quale per te è stato un segno di stupore, che ti ha lasciato meravigliato?
In quale luogo della tua vita ti senti chiamato a vivere una trasfigurazione?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Fonte:https://getupandwalk.gesuiti.it/
