Domenica 11 Maggio (DOMENICA – Bianco)
IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)
At 13,14.43-52 Sal 99 Ap 7,9.14-17 Gv 10,27-30
Come vivere questa Parola?
Questa parola di Gesù ci invita a riflettere sulla relazione speciale che abbiamo con Lui e con Dio Padre. Le sue pecore, cioè noi, ascoltano la sua voce, lo conoscono e lo seguono con fiducia. Gesù ci promette la vita eterna e ci assicura che nessuno potrà strapparci dalla sua mano o da quella del Padre. È un messaggio di grande sicurezza e amore, che ci invita a confidare pienamente in Lui.
Per vivere questa parola, possiamo cercare di ascoltare di più la voce di Gesù nella nostra vita, attraverso la preghiera, la lettura del Vangelo e le azioni di amore verso gli altri. Ricordiamoci che siamo nelle mani di un Padre più grande di tutto, e che nulla potrà separarci dal suo amore. Questa consapevolezza ci dà pace e ci aiuta a vivere con fiducia, sapendo di essere amati e protetti.
Io sono il buon pastore e do la mia vita per le pecore Alleluia. (Gv 10,14-15)
La parola del Papa Francesco
Il Vangelo della Liturgia di oggi ci parla del legame che c’è tra il Signore e ciascuno di noi (cfr Gv 10,27-30). Per farlo, Gesù utilizza un’immagine tenera, un’immagine bella, quella del pastore che sta con le pecore. E la spiega con tre verbi: «Le mie pecore – dice Gesù – ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono» (v. 27). Tre verbi: ascoltare, conoscere, seguire.
Sr. Cleonice Lourenço
Fonte:https://www.sanbiagio.org/
