Marco Lodoli”C’è un’altra esistenza possibile”

Domenica 7 Dicembre (DOMENICA – Viola)
II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A)
Is 11,1-10   Sal 71   Rm 15,4-9   Mt 3,1-12

di Marco Lodoli🏠home

Nel passo del Vangelo di Matteo, 3, 1-12, viene rivolto a tutti quanti un invito semplice e diretto: convertitevi, altrimenti la vostra vita sarà perduta. «Già la scure è posta alla radice degli alberi, perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco», così grida Giovanni il Battista, e sono parole forti e dure, che spaventano. Eppure in fondo è quello che ci ripetiamo tante volte, che sentiamo nel profondo da tanto tempo: la nostra vita rischia di passare invano, inautentica, senza dare frutti, senza decidersi a cambiare rotta. Siamo scontenti di noi stessi, dei giorni che accumuliamo ciecamente, seguendo senza alcuna passione una strada affollata di pene e smarrimenti, quasi un tappeto mobile che ci porta avanti, nel vuoto.

Qualcosa, qualcuno ogni tanto ci fa arrivare una parola diversa, mette in guardia, segnala una strada più stretta e più vera, forse anche in salita, forse fangosa e sassosa, e ripete che quello è il nostro percorso, lontano dal conformismo, dalla brama di successo, dalla spietatezza del denaro. Il sentiero dove gli alberi fioriscono e fruttano amorevolmente. Spesso una breve e folgorante illuminazione ci mostra la miseria della nostra vita, così poco coraggiosa, così piegata alla volontà cupa e distruttiva del nostro mondo. E insieme ci mostra un’altra esistenza possibile, e sarà un’esistenza buona e bella, forse piccola, forse invisibile per le telecamere, ma sincera. E allora ci viene la voglia di ricominciare da capo, da adesso, di abbracciare un sentimento diverso, che tenga conto degli altri, di chi è tagliato fuori da questa corsa affannosa e infelice verso un’illusoria affermazione.

In fondo basta poco per evitare la scure e raccogliere i frutti del proprio albero: basta aprirsi alla grazia, permettere alle parole giuste di raggiungerci e accompagnarci per sempre. Una conversione dolce e necessaria per amare una vita più generosa, più lieve e sorridente. Anche i rami tagliati potranno fiorire, anche i giorni sbagliati potranno volare. La religione del nostro tempo porta solo alla solitudine e alla tristezza, le parole di Giovanni e quelle di Gesù ci accolgono nella piazza della vita, in quella bella confusione dove conta solo l’amore.