I di Quaresima
Nella quaresima 2015, mi sono arrivate improvvisamente, 2 proposte discografiche importanti, che mi proponevano il contratto che avrebbe risolto un sacco di nostri problemi a patto di non essere esplicitamente cattolico nei testi. Sono andato in tilt, combattuto tra il sogno personale e la missione difficile… ma mia moglie mi ha aiutato a riconoscere la tentazione e una volta di più con fatica ho deciso di fermarmi con Gesù”
Così Alessandro Gallo scrive presentando la canzone “Ora mi fermo” contenuta nel suo ultimo album “Serpenti & Colombe” dei Reale.
“Occasione o tentazione?” Storia inversa del racconto primordiale che aveva come protagonisti un uomo e una donna: Adamo ed Eva. Occasione o tentazione, l’epilogo sarebbe scontato… se non ci fosse Gesù.
Se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti.
Ci ritroviamo in questa prima settimana di quaresima nel deserto, dentro quello che resta dalle ceneri del giardino della creazione. Desiderosi di riscattare una relazione ferita. Chiamati ad abitare il deserto delle nostre giornate per farlo rifiorire pian piano, abitare il deserto delle nostre giornate per farlo rifiorire pian pianorendendolo un terreno ospitale, un paradiso. Le occasioni nelle nostre giornate non mancano, ma come fare? Se dipendesse solo da noi non andremo da nessuna parte.
Il Vangelo ci racconta che Gesù è stato spinto con forza dallo Spirito nel deserto. Quasi costretto ad abitare questo luogo di certo poco ameno. Ma perché? Ne aveva proprio bisogno il Figlio di Dio?
Avere, potere, apparire sono striscianti lusinghe di felicità con le quali anche Gesù ha dovuto fare i conti per tutta la sua vita, anche prima di donarla. Nel giardino degli ulivi Gesù prega: “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà” (Lc 22,42).
Non la mia, ma la tua volontà è svolta decisiva per attraversare vittoriosi il deserto delle tentazioni e per far fiorire la nostra vita. Il rischio serpeggiante è di utilizzare la Parola per fare la propria volontà, i propri tornaconti, per soddisfare la sete di avere, potere, apparire. Avere, potere, apparire sono striscianti lusinghe di felicitàSe seguiamo queste tre lusinghe metteremo deserto al deserto, continuando a costruire sulle ceneri, per gonfiare il proprio ego. Per far fiorire il deserto è necessario che il nostro orecchio si adagi sulla bocca di Dio, per dare ascolto a Lui solo senza pretese. Nel deserto poveri e svuotati per essere riempiti dalla sua Parola.
Gesù ci insegna che il deserto delle tentazioni non va evitato, ma attraversato. Lo spirito ci spinge ad abitare i nostri deserti, a stare in compagnia di Gesù. Quaresima è tempo di grazia, tempo per darsi questo imperativo…Ora mi fermo! Ora mi fermo per stare in compagnia di Gesù. Stare con Lui nel deserto per ascoltare parole d’amore sussurrate ai nostri orecchi secondo la profezia di Osea:
Perciò, ecco, io la sedurrò,la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. (Os 2,16)
Allora buona Quaresima a tutti. Sia un tempo per dirsi: Ora mi fermo, e resto con Te!

ORA MI FERMO
Eccomi, io sono ancora qui
a chiederti di
poter ricominciare un’altra volta.
Sono già stato in mille città
a cercare chi
aprisse a questo cuore la sua porta…
Ora mi fermo, e resto con Te
lascio nel mondo il suo rumore
perché in questo mio vagare
nessun altro mai mi ha amato come Te
Ora mi fermo, e riposo in Te
smetto per sempre di cercare,
di nascondermi o scappare
perché il senso che non c’era adesso c’è
e sei Te.
Sei Te, fuoco che libera
Te, luce che annienta le tenebre,
Te, cura dell’anima, gioia che illumina,
esplodi in me.
Fonte:http://www.twittomelia.it/
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