Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo
(Nn. 9-10)
Gli interrogativi più profondi dell’uomo
Il mondo si presenta oggi potente a un tempo e debole, capace di operare il meglio e il peggio, mentre gli si apre dinanzi la strada della libertà o della schiavitù, del progresso o del regresso, della fraternità o dell’odio. Inoltre l’uomo si rende conto che dipende da lui orientare bene le forze da lui stesso suscitate e che possono schiacciarlo o servirgli. Per questo si pone degli interrogativi.
In verità gli squilibri di cui soffre il mondo contemporaneo si collegano con quel più profondo squilibrio che è radicato nel cuore dell’uomo. È proprio all’interno dell’uomo che molti elementi si contrastano a vicenda. Da una parte, infatti, come creatura, esperimenta in mille modi i suoi limiti; dall’altra parte si accorge di essere senza confini nelle sue aspirazioni e chiamato a una vita superiore. Sollecitato da molte attrattive, è costretto sempre a sceglierne qualcuna e a rinunziare alle altre. Inoltre, debole e peccatore, non di rado fa quello che non vorrebbe e non fa quello che vorrebbe (cfr. Rm 7, 14 segg.). Per cui soffre in se stesso una divisione, dalla quale provengono anche tante e così gravi discordie nella società. Certamente moltissimi che vivono in un materialismo pratico, sono lungi dall’avere la chiara percezione di questo dramma, o per lo meno, se sono oppressi dalla miseria, non hanno modo di rifletterci. Molti credono di trovare pace in una interpretazione della realtà proposta in assai differenti maniere. Alcuni poi dai soli sforzi umani attendono una vera e piena liberazione della umanità, e sono persuasi che il futuro regno dell’uomo sulla terra appagherà tutti i desideri del loro cuore. Né manca chi, disperando di dare uno scopo alla vita, loda l’audacia di quanti, stimando vuota di ogni senso proprio l’esistenza umana, si sforzano di darne una spiegazione completa solo col proprio ingegno. Con tutto ciò, di fronte all’evoluzione attuale del mondo, diventano sempre più numerosi quelli che si pongono o sentono con nuova acutezza gli interrogativi capitali: cos’è l’uomo? Qual è il significato del dolore, del male, della morte che malgrado ogni progresso continuano a sussistere? Cosa valgono queste conquiste a così caro prezzo raggiunte? Che reca l’uomo alla società, e cosa può attendersi da essa? Cosa ci sarà dopo questa vita?
Ecco, la Chiesa crede che Cristo, per tutti morto e risorto, dà all’uomo, mediante il suo Spirito, luce e forza perché l’uomo possa rispondere alla suprema sua vocazione; né è dato in terra un altro nome agli uomini in cui possano salvarsi (cfr. At 4, 12). Crede ugualmente di trovare nel suo Signore e Maestro la chiave, il centro e il fine di tutta la storia umana. Inoltre la Chiesa afferma che al di sopra di tutti i mutamenti ci sono molte cose che non cambiano; esse trovano il loro ultimo fondamento in Cristo, che è sempre lo stesso: ieri, oggi e nei secoli (cfr. Eb 13, 8).
#PANEQUOTIDIANO, «CI VISITERÀ UN SOLE CHE SORGE DALL’ALTO, PER RISPLENDERE SU QUELLI CHE STANNO NELLE TENEBRE»
La Liturgia di Martedì 24 Dicembre 2025 NATALE DEL SIGNORE – MESSA DELLA VIGILIA VANGELO (Lc 1,67-79) Commento:Rev. D. Ignasi FABREGAT i Torrents (Terrassa, Barcelona, Spagna) In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e…
DAI «DISCORSI» DI SANT’AGOSTINO, “LA VERITÀ È GERMOGLIATA DALLA TERRA E LA GIUSTIZIA SI È AFFACCIATA DAL CIELO”
Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo(Disc. 185; Pl 38, 997-999)La verità è germogliata dalla terrae la giustizia si è affacciata dal cielo Svégliati, o uomo: per te Dio si è fatto uomo. «Svégliati, o tu che dormi, destati dai morti e Cristo ti illuminerà» (Ef 5, 14). Per te, dico, Dio si è fatto…
Marilynne Robinson”Nel tumulto della storia”
Domenica 28 Dicembre (FESTA – Bianco)SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO A)Sir 3, 3-7.14-17 Sal 127 Col 3,12-21 Mt 2,13-15.19-23 Di Marilynne Robinson🏠home Questi versi sono un esempio del connubio, in tutta la Scrittura, tra circostanze umane e divino. I grandi tra i mortali tramavano i loro crimini e la gente comune si trovava costretta a…
