Wilma Chasseur “DIO SCENDE SUL PIANETA TERRA”

Natale del Signore – Messa del Giorno  (25/12/2021)

Vangelo: Gv 1,1-18 

In principio era il Verbo… “Così inizia il Vangelo di oggi. Ebbene, tutto il cristianesimo ruota attorno a questa domanda: chi è il Verbo? E chi è Gesù Cristo? I secoli continuano ad interrogarsi su Colui – l’unico – che ha un’identità storica e un’identità eterna.
Quel nome – Gesù – scritto probabilmente su una tavoletta o su un papiro, quando Maria e Giuseppe andarono a farsi registrare in occasione del censimento, e in seguito scritto su cronache dell’epoca da storici come Giuseppe Flavio e Tacito che ne confermarono l’identità storica, in principio fu pronunciato da Dio che eternamente lo pronuncia: “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”. Solenne ouverture, abisso sconfinato di luce che ci ricorda l’identità eterna del Figlio. Parola generata dal pensiero dell’Altissimo. Parola che procede dalla conoscenza che il Padre ha di sé stesso. Parola che racchiude tutta la sapienza del Padre: Dio vero da Dio vero. Solo Lui è consustanziale al Padre ma facendosi uomo diventa pure consustanziale a noi.
Se Dio si addormentasse per un secondo…
“Questo Figlio è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza”. Solo lui è il Figlio unigenito della stessa sostanza del Padre, generato prima di tutti i secoli e non creato E’ questa la distinzione abissale tra lui e noi: noi non siamo della stessa sostanza di Dio e siamo stati creati, cioè siamo stati tratti fuori dall’abisso vertiginoso del nulla passando così dal non-essere all’essere e dal non-esistere all’esistenza. E anche ora riceviamo ad ogni istante l’esistenza da Dio perché se si addormentasse per un secondo, tutto ricadrebbe nel nulla e si sveglierebbe solo. Col battesimo siamo poi diventati suoi figli, ma figli adottivi, cioè non della stessa “razza”: noi continueremo ad essere di natura umana mentre Dio è e sarà sempre di natura divina, alla quale parteciperemo anche noi, certo, ma in quanto creature.
Quando il mondo non esisteva…
E “tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui niente esiste di tutto ciò che è stato fatto”. Ci fu dunque un tempo in cui il mondo non esisteva. Questi sconfinati spazi di miliardi di anni-luce non c’erano, esisteva solo DIO. Osservando e investigando le leggi precisissime che reggono l’universo, scopriamo le impronte del Creatore. La creazione è un meccanismo perfetto, non solo in sé stesso, ma è fatta per accogliere l’uomo. Il creato è fatto su misura per l’uomo. La natura è munita di tutti gli elementi chimici e biologici che gli consentono di vivere su questo pianeta Terra. Quindi la natura non è solo un meccanismo perfetto, fatto per accogliere l’uomo, ma anche per ricordargli tutto è stato creato apposta per lui. E pensare che la cultura moderna pretende di fare a meno di Dio, l’era tecnologica attribuisce ogni potere all’uomo; Dio non è più necessario. Questo è perdere non il senso della fede, ma addirittura il senso della realtà! Infatti la realtà è che per secoli infiniti, l’uomo NON ESISTEVA. Esisteva solo DIO, PADRE, FIGLIO e SPIRITO SANTO. E fu allora che Dio creò lo sterminato Universo, le galassie, il Sole, le stelle, senza che l’uomo gli facesse neppure da assistente. E malgrado ciò, l’uomo si crede il re dell’universo.
Prendiamo qualche misura
Dobbiamo re-imparare a prendere le misure: cosa sono due milioni di anni (tempo a cui pare risalga l’apparizione dell’uomo sulla Terra) rispetto ai 20 miliardi di anni-luce dell’Universo? Cosa sono le distanze che percorre l’uomo rispetto alla distanza Sole-Terra ossia 150 milioni di Km che sono poi solo 8 minuti – luce? Cos’è la velocità degli apparecchi umani rispetto alla velocità orbitale della Terra che gira a 30 km. al secondo = 1800 al minuto, il Sole a 200 Km. al secondo e la galassia a centinaia di Km. al secondo? E cosa sono le velocità dei satelliti artificiali rispetto a quella della luce che in un secondo percorre la distanza Terra- Luna? Cosa fa l’uomo con tutta la sua scienza se non scoprire ciò che Dio ha creato senza di lui?
E “tutto è stato fatto in vista di Lui”, l’Uomo perfetto, l’Uomo-Dio, che è sceso su una terra in grado di accogliere, prima, l’uomo tout court. Il cristianesimo ruota dunque ancora sempre attorno a quell’unica domanda che il Natale ripropone ad ognuno: chi è PER TE Gesù Cristo?

WILMA CHASSEUR

Fonte:http://www.incamminocongesu.org/