Num 6,22-27; Gal 4,4-7; Lc 2,16-21 🏠
Una Buona Notizia per iniziare un nuovo anno? Sì.
Un nome, una storia, un’identità, tanti incontri: tutto questo si chiama Gesù, che significa “Dio salva”. Dio ti salva: per essere felice non serve mercanteggiare, venire a patti con te stesso, con gli altri e con Dio. Non serve nemmeno vivere da schiavo, prostrato supinamente alla logica del potente (o quello che sembra esserlo… ) di turno.
Puoi, invece, proprio oggi accogliere una storia che parla per te, ti potrebbe stupire e farti intravedere nuovi orizzonti. È l’esperienza dei pastori: nella notte, nella ripetitività del loro operare, si lasciano coinvolgere da una nuova visione, da una nuova parola e si mettono in cammino, vivono un incontro e trovano l’entusiasmo di dirlo ad altri. Quanto diversi da prima…
L’atteggiamento di Maria, però, ci ricorda che ogni Buona Notizia, diventa vera, realizzabile nella misura in cui la si custodisce, le si dà il tempo di germogliare – lo ha fatto per nove mesi, continuerà a farlo.
C’è per te una nuova Parola, un nuovo incontro da vivere e custodire, come una vita che nasce e cresce nel tempo, come un tempo lungo un anno… Buon anno d’entusiasmo e cura.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa desideri per questo nuovo anno?
Cosa ti aiuta a essere consapevole di ciò che devi curare e proteggere in questo tempo?
Cosa t’impedisce di fidarti, come i pastori, dell’annuncio di un Angelo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Fonte:https://getupandwalk.gesuiti.it/