Ritagli Web II Domenica di Avvento (Anno C) (05/12/2021)
Ritagli Web ,sono dei paragrafi che mi hanno colpito, presi da vari commenti d’autori.Buona Lettura Bortoloso Antonio
Qohelet : Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo (3,1).Ecco il vero senso del verbo aspettare: saper non bruciare i tempi e sapersi non far bruciare dalla corsa al tempo. Michele Antonio Corona
Poiché sono beati coloro che custodiscono la parola di Dio, tu custodiscila in modo che scenda nel profondo della tua anima e si trasfonda nei tuoi affetti e nei tuoi costumi. Nùtriti di questo bene e ne trarrà delizia e forza la tua anima. Non dimenticare di cibarti del tuo pane, perché il tuo cuore non diventi arido e la tua anima sia ben nutrita del cibo sostanzioso.SAN BERNARDO, (IL VERBO DI DIO VERRÀ IN NOI)
«Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, poi la guardo fino a quando non comincia a splendere» (E. Dickinson). Dio quando scende, produce sempre un cambiamento, spinge a uscire. Ascoltiamo molte parole durante la giornata, anche religiose, ma la parola di Dio non è così. La Parola (con la “P” maiuscola) entra in profondità, nel cuore, destabilizza, sentiamo che ci riguarda, anche se non sappiamo bene il perché.«Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. Tuttavia qualcosa risplende nel silenzio» (A. de Saint-Exupéry).Paolo De Martino “Guardare oltre”
Nel silenzio ascoltiamo la voce di Dio, che parla nel deserto. Diceva Gandhi: “Non ho bisogno di grotte lontane, porto la grotta dentro di me”. Perché è dal deserto che nascono i pensieri profondi, i cambiamenti reali e non solo di facciata. Don Paolo Zamengo “Il deserto dello Spirito santo e fuoco”
«Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio». Perché bisogna sempre ricordare un assioma: se la salvezza è per me, lo è anche per ciascun altro e quindi per tutti. Se la mia vita diventa, in qualche modo, libero accesso alla Grazia, allora per la strada della mia vita il Signore potrà raggiungere anche altri. Dunque, salvezza non sarà tanto l’essere salvati, ma l’essere insieme: al Signore e tra fratelli.Monastero Marango ” Vangelo e storia”
Benché infatti il Signore abbia indicato i segni della sua venuta, tuttavia non si comprende la loro ultima scadenza, poiché attraverso molteplici mutazioni essi vennero, passarono e sono tuttora in atto. La sua ultima venuta infatti è simile alla prima. Come lo attendevano i giusti e i profeti, perché pensavano che si sarebbe rivelato ai loro giorni, così oggi i fedeli desiderano accoglierlo, ognuno nel proprio tempo, appunto perché egli non indicò chiaramente il giorno della sua visita. DAL «COMMENTO SUL DIATÈSSARON» DI SANT’EFREM,(VEGLIATE: EGLI DI NUOVO VERRÀ)
Negli anni ’70 in piazza dei Signori a Vicenza il mitico Abbè Pierre, impegnato per i poveri, e con i poveri alla immensa folla presente affermava: “Dio è l’onnipotente prigioniero”. È onnipotente, ma questa onnipotenza Dio la può esprimere solo se trova persone che siano “i suoi piedi, le sue mani, la sua lingua”. Dio è legato alla libertà e alla disponibilità di uomini e donne. Battista Borsato “Il deserto”
Il salmo responsoriale ci ricorda che il nostro pellegrinaggio verso Dio – il quale desidera che tutti gli uomini siano salvi – è nel pianto e nel giubilo al tempo stesso, perché sempre camminiamo «portando la semente da gettare» e sempre torniamo «portando i nostri covoni».don Lucio D’abbraccio “Preparate la via del Signore!”
Ogni uomo? Sì, letteralmente: ogni donna, ogni anziano, ogni straniero. Dio vuole tutti salvi, e in qualche modo misterioso raggiungerà tutti, e non si fermerà davanti a burroni o montagne, né davanti alla tortuosità del mio passato o ai cocci della mia vita. Ogni uomo vedrà la salvezza: «ogni uomo che fa esperienza dell’amore, viene in contatto con il Mistero di Cristo in un modo che noi non conosciamo» (Gaudium et spes 22) padre Ermes Ronchi “Giovanni, il profeta raggiunto dalla Parola”
Abbiamo bisogno di raddrizzare i sentieri, cioè di dare una nuova direzione alla nostra vita, abbiamo bisogno di riempire i burroni per evitare di sprofondare nella delusione e nello scoraggiamento, abbiamo bisogno di abbassare i monti e i colli dell’orgoglio che ci impediscono di vedere il Signore, abbiamo bisogno di risistemare le vie tortuose, i ragionamenti inopportuni nei quali rischiamo di rimanere intrappolati.P. Gaetano Piccolo S.J. Commento II Domenica di Avvento
L’Avvento è quel tempo che abbiamo per prendere di nuovo coscienza che crediamo in un Dio che in una maniera incredibilmente concreta vuol essere accanto a noi, vuole camminare concretamente insieme a noi tanto che, in Gesù, si è concretamente fatto uomo per essere realmente Dio con noi, Emmanuele: questa è, in fin dei conti, la festa del Natale. Eduard Patrascu “Ogni creatura vedrà la salvezza di Dio”
Come rendere possibile questo salto di qualità dalla fede allo stupore di saperci figli di Dio? La prima risposta è: la parola di Dio! (C’è un secondo mezzo ugualmente essenziale – lo Spirito Santo – ma lo lasciamo per la prossima meditazione). San Gregorio Magno paragona la Parola di Dio alla pietra focaia, cioè alla pietra che serviva un tempo per produrre scintille e accendere il fuoco. Bisogna, diceva, fare con la Parola di Dio quello che si fa con la pietra focaia: percuoterla ripetutamente finché non si produce la scintilla. Ruminarla, ripetersela, anche a voce alta. Cardinale Raniero Cantalamessa : Dio mandò suo figlio perchè ricevessimo l’adozione a figli. Prima predica di Avvento
È molto bello che ora siamo chiamati a ‘vedere’ la salvezza, e non più a ‘doverla fare’. ‘Siamo’ salvati, non ‘dobbiamo’ salvarci.
L’amore raggiunge sempre l’amato, ovunque questo si trovi, fosse anche all’inferno, e sempre in modo gratuito. E l’amore ci raggiungerà come evento di bellezza, appunto da vedere, da accogliere. Don Paolo Scquizzato OMELIA II domenica di Avvento. Anno C
La speranza che il tempo d’Avvento vuole rinfocolare nel cuore dei cristiani è un grande tesoro e Dio vuole che i cristiani siano messaggeri di questa speranza per ogni uomo! Perché questa speranza corra, il Cristiano ha una vocazione profetica… la profezia è il compito del cristiano nella storia. P. Fabrizio Cristarella Orestano Commento II Domenica di Avvento (Anno C) (05/12/2021)
